L’Europa contro la disconnessione forzata

Credo che ormai tutti abbiano sentito parlare della famosa (qualcuno pensa famigerata) cosiddetta “dottrina Sarkozy” per cui, per ora solo in Francia, chi “si macchia della colpa” di condividere materiale protetto da copyright ed è scoperto per tre volte in questo atto (“scoperto” è una parola grossa, visto che le segnalazioni partono dall’industria discografica e non da un organismo di polizia), viene escluso dalla possibilità di collegarsi a per certo un periodo di tempo.
Per capire meglio oltre questo riassunto, basta andare su un motore che vi aprirà i link a migliaia di siti e notizie.

Anche se tale proposta in sede UE è stata rigettata in toto dai ministri della cultura, visto che sembra piacere a diversi governanti, in questo periodo presso il parlamento UE si è discusso di una versione riveduta e corretta nominata “pacchetto telecom”, che contiene questo ed altro.

Noi non siano certo a favore della “pirateria”, anzi tutt’altro, tuttavia questo accanimento particolare contro i cosiddetti “pirati” pare piuttosto arbitrario e dettato dalla volontà di pochi potenti, che in passato hanno anche cercato di agire loro stesi con mezzi illeciti contro utenti inconsapevoli.
E questo a discapito del fatto che ormai la connessione a viene riconosciuta sempre più come un diritta primario del cittadino, dove ormai si trovano cultura, informazione, lavoro. Voi riuscite ancora a concepire un Pc non connesso in rete?…

Tra i vari emendamenti sostenuti ve n’è uno particolarmente controverso, secondo cui appunto sarà possibile disconnettere un utente dalla rete, anzi i provider saranno tenuti a farlo per non andarci di mezzo, senza nessun ordine giudiziario ma sulla base delle indagini di una delle parti in causa, l’industria discografica supposta “parte lesa” che lamenta un calo dei propri guadagni attribuendolo non alla scarsa del materiale proposto quanto al fenomeno del p”p, proponendo cifre perlopiù casuali, quando invece è stato dimostrato da ricerche indipendenti che chi scarica spesso compra più degli altri perché riesce a valutare la qualità del materiale.

Di questo si è discusso a Strasburgo lo scorso 6 maggio, in seconda lettura visto che la prima è stata bocciata o meglio rinviata, e ci ha mandato un comunicato stampa per voce del suo presidente Ciurcina, che ci comunica come si è svolta la votazione.
Qui di seguito il comunicato in forma integrale, con link riferimenti e tutto.

COMUNICATO STAMPA 7 MAGGIO 2009

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Avanti così !
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Ringraziamo i 407 parlamentari europei *di tutti i gruppi parlamentari* che, votando ieri l’emendamento n. 138/46 al “Pacchetto Telecom”, hanno riaffermato che l’accesso ad è un diritto fondamentale (al pari dei diritti di espressione, di accesso alle informazioni, ecc.) di cui i cittadini non possono essere privati in mancanza d’una decisione legittima dell’autorità giudiziaria.

E’ un’importante affermazione di principio
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=MEMO/09/219&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en
http://www.europarl.europa.eu/news/expert/infopress_page/058-55086-124-05-19-909-20090505IPR55085-04-05-2009-2009-true/default_it.htm
che rafforza la nostra fiducia nel Parlamento Europeo.

Continuiamo pertanto con rinnovato entusiasmo la campagna Caro Candidato
http://www.softwarelibero.it/europee_2009
http://www.carocandidato.org
ben sapendo che la libertà della rete e la libertà del software sono aspetti non scindibili di una problematica più ampia: nell’era digitale in cui viviamo, sia che il Software Libero costituiscono strumenti essenziali per la piena realizzazione dei diritti civili e dei diritti umani.

A 2 giorni dall’inizio della campagna hanno aderito 48 candidati: sono state pubblicate le adesioni di 8 candidati alle Europee e di 25 candidati alle Amministrative (stiamo verificando le altre 15 adesioni).

Invitiamo i candidati a sottoscrivere il Patto per il Software Libero
http://www.carocandidato.org/candidate/subscribe
e tutti ad aiutarci
http://www.carocandidato.org/wiki/view/support

per l’Associazione per il Software Libero
il Presidente
Marco Ciurcina

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Chi siamo
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L’Associazione per il Software Libero (Assoli) è un’associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivi principali la diffusione del software libero in Italia ed una corretta informazione sull’argomento.

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web: http://softwarelibero.it
mail: info a softwarelibero.it
Tel: (+39) 06 99291342
Fax: (+39) 06 83391642

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