Questa volta l’hanno fatta grossa…

La comunità annuncia

La dei volontari che sviluppano e promuovono .org, il più importante software libero per la produttività individuale, annuncia una significativa evoluzione del progetto. Dopo dieci anni di evoluzione con Microsystems come fondatore e principale sponsor, il progetto annuncia una fondazione indipendente chiamata “The Document Foundation” con l’obiettivo di dare vita alla promessa di indipendenza del programma originale.

La Fondazione sarà al centro di un nuovo ecosistema in cui individui e organizzazioni potranno allo stesso tempo contribuire e trarre beneficio da una suite di produttività autenticamente libera e indipendente. Questo darà vita a una concorrenza più forte, e a una maggiore scelta, a tutto vantaggio degli utenti e dell’innovazione sul mercato. D’ora in avanti, la dei volontari di sarà conosciuta come “The Document Foundation”.

Oracle, che ha acquisito la proprietà di in seguito all’acquisizione di Microsystems, è stata invitata ad aderire alla nuova Fondazione, e a donare il marchio che la ha fatto crescere nel corso di questi dieci anni di storia del progetto. In caso contrario, la Fondazione ha scelto il marchio “LibreOffice” per le future versioni del software.

è il risultato dello sforzo collettivo di alcuni tra i membri più attivi all’interno della indipendente .org, tra cui leader di progetto e membri del Community Council. In questo periodo di transizione, verrà guidata da uno Steering Committee composto da sviluppatori e leader dei progetti linguistici nazionali. L’obiettivo della Fondazione è quello di eliminare le barriere all’adozione sia per gli utenti che per gli sviluppatori, e fare di la più accessibile tra le suite di produttività.

La Fondazione coordinerà lo di LibreOffice, che è disponibile in versione beta all’indirizzo provvisorio: http://www.libreoffice.org. Gli sviluppatori sono invitati ad aderire al progetto e contribuire al codice in un ambiente aperto e collaborativo, per dare vita al futuro delle suite di produttività insieme a chi traduce, verifica, documenta, supporta e promuove il software.

Parlando a nome del gruppo di volontari, Italo Vignoli – Presidente dell’Associazione PLIO – ha dichiarato: “Riteniamo che la Fondazione sia un passo molto importante per l’evoluzione della suite di produttività libera, perché separa lo del codice e il futuro del progetto dagli interessi commerciali di una singola azienda. I sostenitori del software libero, in ogni parte del mondo, hanno la straordinaria opportunità di unirsi al gruppo dei membri fondatori a partire da oggi, per scrivere un nuovo capitolo nella storia del FLOSS”.

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